sabato 11 dicembre 2010

"Se credi in Dio, devi credere anche nel diavolo." Eh, ma io sono ateo. Che si fa? Mi restituite i soldi del biglietto?


E ci risiamo con un mockumentary horror, ovvero un film di pura fiction girato in stile documentaristico, come Blair Witch, Rec e, ahimé, Paranormal Activity. Stavolta si tratta di una produzione americo-francese a firma, tra gli altri, di Eli Roth, diretta dal tedesco Daniel Stamm. 

Dunque, avete presente quei predicatori americani che dicono messa e praticano esorcismi come degli imbonitori nelle televendite delle tv private? Ecco, il protagonista del film è uno di questi signori che, per fortuna, è rinsavito e, ripreso dalle telecamere, vuol praticare un ultimo esorcismo su una presunta indemoniata proprio per dimostrare che si tratta solo di suggestione e trucchi da quattro soldi. 

Le cose sembrano filare lisce ma, proprio quando tutto sembra risolto, iniziano i guai. La ragazzina continua a dare segni di squilibrio. É matta? Subisce delle violenze? Incesto? La risoluzione è semplice e inquietante ma anche abbastanza confusa. I risvolti potrebbero rendere ambigua la tematica del film, ma si tratta di puro intrattenimento horror quindi guai a cercare messaggi pro o contro la fede cattolica. 

La pellicola procede abbastanza bene e si lascia seguire nonostante qualche trovata campata per aria e una regia a tratti incerta. Le riprese amatoriali riescono a conferire realismo alla storia. Purtroppo, tutto l'impianto messo su nella prima ora crolla nell'attesa svolta horror degli ultimi venti minuti che dovrebbe spaventare ma risulta piatta, trattenuta e povera di idee. 

Doppiaggio disastroso e insensato. 

Peccato.

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