Uno dei film che maggiormente aspettavo quest'anno si è rivelato un'amara delusione.
La coppia comica composta da Simon Pegg e Nick Frost ci ha regalato due capolavori quali L'alba dei morti dementi e Hot fuzz, diretti e co-sceneggiati da Edgar Wright, assente stavolta per gli impegni con Scott Pilgrim vs. the world. Un'assenza che pesa come un macigno.
Pegg e Frost sono due nerd inglesi in vacanza in USA che s'imbattono nell'alieno Paul, in fuga dai soliti men in black guidati da Jason Bateman. Paul non è un pacioccone come E.T., bensì un tipo ganzo, politicamente scorretto, intellettualmente onesto e all'avanguardia. L'amico che tutti vorremmo e dovremmo avere. Ne vien fuori la solita fuga on the road durante la quale il terzetto tira su anche una ragazza fissata con la religione che Paul disillude immancabilmente.
La storia è semplicemente scritta male. I personaggi non stanno in piedi, le gag sono mosce, i dialoghi triti e ritriti, c'è la solita sfilza abbastanza gradevole di citazioni da qualsiasi film di fantascienza, Paul è simpatico ma non ha la forza per diventare una nuova icona cinematografica e il finale è banalissimo.
Poca anima e niente idee. Noioso.
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