martedì 2 marzo 2010

"Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura... e giù di mazzate!"


Dopo il videogioco, la EA realizza anche il film d'animazione, una produzione nippo-americana che vede al'opera diversi artisti con ben tre interpretazioni grafiche differenti. 

Dante, poeta mancato e mercenario al soldo della Chiesa, giura eterno amore alla sua Beatrice. Ma durante le crociate, il buon cavaliere si macchia di ogni peccato, omicidi, adulteri, torture e quant'altro. A farne le spese è la sua amata, uccisa per vendetta e trascinata negli inferi da Lucifero che intende corromperla e sposarla. 

Guidato da un Virgilio in versione Gandalf, per Dante si prospetta un viaggio di redenzione nei gironi infernali, con una croce intessuta di peccati cucita sulla pelle, alabarda nella mano sinistra e crocifisso dalle qualità salvifiche nella destra. 

Seguono battaglie ultrasplatter con mostri d'ogni sorta, feti dalle braccine falciformi incacchiati come faine, cerberi usciti da un racconto di Clive Barker, la versione demoniaca e grottesca del padre violento, avaro e viscido, una madre dannata per essersi suicidata, l'amico fraterno che si frappone tra il Dante corrotto e la sorella Beatrice. Infine, l'immancabile battaglia tra traditori con Lucifero nella giudecca. 

E saltano fuori pure le contraddizioni dei dogmi clericali. 

Talmente folle da essere una figata.


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