venerdì 3 settembre 2010

Tanto rumore per nulla.


Non capisco l'attesa spasmodica che ha preceduto l'uscita di questa emerita cretinata, non capisco cosa si aspettasse chi ne è rimasto deluso, e non capisco cosa sia piaciuto a chi lo ha trovato un bel film. 

Una squadra di mercenari viene incaricata di liberare un'isola da un dittatore, trama semplicissima e pretestuosa per radunare tutte le star degli action-movie anni '80 in un'unica pellicola. Peccato che molte di quelle star, tra le quali Van Damme, Steven Seagal e Kurt Russel abbiano rifiutato, chi per un motivo, chi per altri, e Stallone, sceneggiatore e regista del film, ha dovuto accontentarsi di qualche mezza tacca. E sveliamo subito la fregatura, tra i grossi nomi presenti, Schwarzenegger, Bruce Willis e Mickey Rourke hanno solo dei cameo.

I personaggi sono tutti campati per aria. Sly è un Rambo con l'indole di Rocky; Jason Statham un romantico cavalier servente che si esaurisce a metà film; Dolph Lundgren un buon cattivo o un cattivo buono, fate un po' voi; Eric Roberts è il solito signore della droga che ha interpretato un centinaio di volte. Tutti gli altri sono coreografia. 

Scene d'azione trite e ritrite, effetti visivi decenti, meno quelli digitali ma ce ne sono pochi. Dialoghi infarciti di battute macho a volte idiote a volte troppo argute per uscire da certi cervelli.

Nient'altro.

Stupido, banale e poco divertente.


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