martedì 9 settembre 2014

The Walking Dead - Season Two; The Wolf Among Us: siamo tutti brava gente


Il primo titolo della Telltale Games su cui ho messo le mani è stato Ritorno al futuro, insignificante sotto il profilo dell'avventura grafica ma apprezzabile come nuovo episodio della saga, con le voci di Michael J. Fox e Christopher Lloyd, le musiche di Alan Silvestri riarrangiate e il soggetto scritto da Bob Gale, sceneggiatore della trilogia cinematografica, secondo gli stilemi e nel pieno spirito della serie.

lunedì 8 settembre 2014

Batman Zero Year: anche i prequel hanno un prequel


Batman è uno dei personaggi della DC che ha subito meno stravolgimenti in seguito al grande reboot del 2011. D'altronde se una cosa funziona è inutile stare lì a cambiarla o a ripensarla. Tutti i fatti salienti della vecchia continuity sono stati conservati nella nuova e Batman Incorporated di Grant Morrison, saga iniziata prima del reboot, ha potuto trovare la sua naturale conclusione. L'unica vera novità all'interno della bat-family è stata il ritorno in campo di Barbara Gordon nei panni di Batgirl.


domenica 25 agosto 2013

Drinking Buddies: the emotionally involved review


I should have every reason to hate this movie.

Joe Swanberg is one of those directors obsessed with telling real(istic) stories in a realistic way. Even, the movie hadn't a script and the actors improvised scene after scene, following a basic plot, to confer more reliability and spontaneity to the characters.

It's a way to make a movie that is opposite of my philosophy and typical of little indie movies.

Drinking Buddies - La recensione emotivamente coinvolta


Avrei tutti i motivi per detestare questo film.

Joe Swanberg è uno di quei registi che si propongono di raccontare storie reali(stiche) in maniera realistica. Addirittura, il film non aveva una sceneggiatura e gli attori hanno improvvisato scena per scena per conferire maggior credibilità e spontaneità ai personaggi.

É un modo di fare cinema contrario alla mia filosofia e tipica dei piccoli film indipendenti.


martedì 28 maggio 2013

Dylan Dog e Rrobe: il male e la cura


Roberto Recchioni ha fatto ammalare Dylan Dog e adesso lo deve curare.

E sono cazzi suoi.

Eh, sì. Il buon Rrobe ha scritto Mater Morbi, la più bella storia di Dyd degli ultimi anni, nella quale l'Indagatore dell'Incubo cade preda di una misteriosa malattia che nessuno sa curare. E adesso Rrobe deve trovare una cura all'emorragia di lettori della testata nella speranza che non diventi anche questo un caso di accanimento terapeutico.


sabato 29 ottobre 2011

Come direbbe Stephen King...


"Se mi freghi una volta devi vergognarti tu. Se mi freghi due volte devo vergognarmi io. Se mi freghi tre volte dobbiamo vergognarci entrambi."

lunedì 25 aprile 2011

Incontri ravvicinati con questo tipo qua.


Uno dei film che maggiormente aspettavo quest'anno si è rivelato un'amara delusione. 

La coppia comica composta da Simon Pegg e Nick Frost ci ha regalato due capolavori quali L'alba dei morti dementi e Hot fuzz, diretti e co-sceneggiati da Edgar Wright, assente stavolta per gli impegni con Scott Pilgrim vs. the world. Un'assenza che pesa come un macigno. 

Pegg e Frost sono due nerd inglesi in vacanza in USA che s'imbattono nell'alieno Paul, in fuga dai soliti men in black guidati da Jason Bateman. Paul non è un pacioccone come E.T., bensì un tipo ganzo, politicamente scorretto, intellettualmente onesto e all'avanguardia. L'amico che tutti vorremmo e dovremmo avere. Ne vien fuori la solita fuga on the road durante la quale il terzetto tira su anche una ragazza fissata con la religione che Paul disillude immancabilmente. 

La storia è semplicemente scritta male. I personaggi non stanno in piedi, le gag sono mosce, i dialoghi triti e ritriti, c'è la solita sfilza abbastanza gradevole di citazioni da qualsiasi film di fantascienza, Paul è simpatico ma non ha la forza per diventare una nuova icona cinematografica e il finale è banalissimo. 

Poca anima e niente idee. Noioso.